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Chi lo ha detto che devi essere sempre motivata?

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Chi lo ha detto che devi essere sempre motivata?

Per essere felice basta la Passione!

“Non mollare!”, “Sii felice”, “Hey baby, nulla è impossibile se ci credi!”… Quante volte hai sentito frasi motivazionali di questo tipo? Ti basta scrollare il tuo Instagram per trovare una marea di citazioni così. Se hai sempre pensato che fossero gli stimoli giusti per raggiungere i tuoi obiettivi ed essere felice, è tempo di ricrederti.

Eh già, perché la motivazione è la nuova fregatura, che invece di incoraggiarti efficacemente, ti manipola e inconsciamente ti fa vivere sotto pressione. Perché con lei lavori per gli altri e non entri a contatto con i tuoi veri desideri. Ma c’è una buona notizia, sai qual è? La motivazione degli altri non ti serve per realizzare i tuoi sogni, perché dentro di te hai un super potere, una spinta efficace che puoi attivare tutte le volte che vuoi e che ti porta dritta alla meta: la Passione. E con lei non solo migliori te stessa, ma supporti e stimoli anche gli altri a sfidarsi. Ecco perché è arrivato il momento di fare uno switch interiore e puntare sulla passione invece che sulle motivazioni esterne.

Le motivazioni? Ecco perché non ti servono

Dall’influencer alla youtuber da milioni di followers, ma anche la tua migliore amica o l’insegnante di pilates: tutti sembrano avere una ricetta pronta all’uso per invogliarti a fare sempre meglio. E in questo pacchetto rientrano anche tutta una serie di goals da realizzare – come avere successo, essere sempre in forma, … – che però il più delle volte sono degli schemi preconfezionati che ci hanno inculcato come i più giusti cui ambire. La motivazione diventa quindi un input esterno che ti sprona verso una serie obiettivi, che forse nel tuo profondo non fanno neanche match con quello che vuoi sul serio. “La motivazione ti spinge verso ciò che andrebbe fatto, piuttosto che verso ciò che vorresti fare”, spiega Nicoletta Suppa, psicoterapeuta e psicologa. “Anche se queste incitazioni sono persuasive e incoraggianti, in realtà vengono percepite come un imperativo. Ciò crea una forte discrepanza tra quello che realmente vuoi e quello che gli altri ti dicono che “devi” raggiungere. Ecco perché in un percorso motivazionale è più stressante far propria una motivazione, che raggiungere lo scopo.

Motivazione = Manipolazione

Avresti mai immaginato che queste motivazioni, apparentemente innocue e stimolanti, possano essere dei modi per manipolarti? Ebbene sì, perché più che corrispondere ai tuoi reali bisogni interni, in realtà sono dei desideri dettati dalla società, che confeziona degli obiettivi standardizzati che vanno bene per tutti. “Questo ti porta a inibire sempre di più i tuoi desideri reali, a censurare il coraggio di osare e di esplorare, impedendoti di porti le giuste domande per capire e comprendere meglio te stessa e cosa vuoi”, afferma Maria Claudia Biscione, psicologa e psicoterapeuta. “La manipolazione consiste, allora, nel raggirarti con slogan che sembrano accendere il tuo interesse e la tua energia, in cui la motivazione diviene solo una mera spiegazione fatta da altri sul perché è utile compiere un’azione, funzionale più per chi la propone che non per te stessa.

Con la manipolazione lavori solo per gli altri

Anche se credi che le motivazioni esterne ti aiutino ad avere dei benefici per te, in realtà, come avrai già capito, stai lavorando solo per gli altri. “Quando qualcuno ti incoraggia, ti propone degli scopi molto appetibili e questo ti porta a convincerti di volerli raggiungere più di ogni altra cosa. Va però costruita la motivazione per raggiungerli. La motivazione viene così creata sull’obiettivo, ma questo è un ragionamento al contrario: prima l’obiettivo, poi la motivazione” spiega Nicoletta Suppa. “Questa dinamica psicologica è molto faticosa, perché si basa sulla costruzione di una motivazione che non corrisponde ad un desideri reale, ma a un dovere”.

Trasforma la positività “tossica” in “empatica”

Il tranello delle motivazioni è che diffondono sì una positività, ma spesso è “tossica”. “Proprio perché devo essere condivisi e perfetti per tutti, questi input esterni di solito sono omologanti e si basano sul concetto di positività a tutti i costi”, dice Maria Claudia Biscione. “Come ha sostenuto la psicologa americana Whitney Hawkins Goodman, c’è una bella differenza tra il dire “Sii felice!” e “Lo so, non è facile, ma io credo in te!”. Nel primo caso si incoraggia l’altro con una positività tossica, che viene vista un diktat e che può darci terribilmente fastidio. Ed è quella che trasmettono le motivazioni e i suoi “devo”. Nel secondo invece, si parla di positività empatica, cioè della capacità di sentire gli altri e spronarli comprendendo il loro stato d’animo. Bisogna puntare su quest’ultima e per attivarla l’ingrediente segreto è la tua passione”.

La Passione è la soft skill che ti dà una marcia in più

Se cerchi uno stimolo che sia veramente powerfull, basta guardati dentro e scoprire ciò che ti entusiasma. La passione che c’è in te è una grande spinta motivazionale interna, una potente energia vitale che muove la realizzazione dei tuoi desideri. “Funziona meglio della motivazione, perché non si fonda su “mandati” esterni, su copioni o sogni preconfezionati”, afferma Nicoletta Suppa. “È piuttosto una forza individuale, originale. Facci caso, quando hai una passione è la curiosità a spingerti verso un obiettivo, che corrisponde a un desiderio”.

Ecco perché con la passione lavori sia per te che per gli altri

Contrariamente alle incitazioni che ricevi dagli altri, la passione ti fa attivare una positività empatica. Il motivo? Questo sentimento di pancia è coinvolgente e aggregante, tanto da poter essere condiviso con gli altri e contagiarli con il tuo entusiasmo. “Si crea una positività che nasce e si organizza sull’empatia non sugli slogan. E’ come un’onda virtuosa che coinvolge, trascina e propaga dinamismo e obiettivi comuni in cui si arriva a credere per davvero”, sostiene Maria Claudia Biscione. “La passione è contagiosa anche se non ci appartiene. Ne apprezziamo tutti la forza e l’entusiasmo quando la vediamo negli altri, e anche se non è la nostra, riesce comunque a caricarci e a incoraggiarci”.

I benefici che ti dà la passione (e che non ti danno le motivazioni)

Spesso le motivazioni esterne non sono in sintonia con le tue emozioni e rischiano di metterti di fronte ad un’ansia da prestazione e alle tue incertezze. “Le tue passioni ti aiutano a farti sentire più sicura e a migliorare la tua autostima. Sei veramente motivata, quando sei sostenuta da un tuo reale desiderio. Inoltre, ti fai scoraggiare meno dagli ostacoli, perché inizi a considerarli come delle opportunità per migliorare il tiro”, afferma Nicoletta Suppa.

Come attivare le tue vere passioni

Il primo passo da fare è capire cos’è che realmente ti appassiona e ti dà entusiasmo. E per scoprirlo l’indicatore primario è provare gioia.“Segui il filo di ciò che ti fa sorridere, ti diverte o emoziona oppure anche solo ti incuriosisce. Se incappi in qualcosa che ti fa questo effetto, beh allora è certamente una possibile passione!”, afferma Maria Claudia Biscione. Conta molto anche sperimentare e buttarti a fare qualcosa di nuovo, perché spesso le cose che ci piacciono vengono scoperte quasi per caso. Una volta che hai capito quali sono le tue passioni, non ti resta che nutrirle per attivarle concretamente nella tua vita. Come? “Datti degli obiettivi, lanciandoti in piccole sfide per monitorare attraverso i cambiamenti la tenuta della passione stessa”. Il tempo non deve essere un problema, ma un tuo alleato. “Impara a far spazio nella tua agenda. Le tue passioni rientrano nelle tue priorità, tanto quanto i tue impegni, quindi è giusto dedicar loro dei momenti della tua giornata o della settimana. Il segreto è organizzarti e viverli come momenti irrinunciabili per la tua felicità”.

Come usare la passione per essere felice sul lavoro

Sì lo sappiamo, non sempre si riesce a ricoprire il ruolo professionale che desideriamo. Ma anche in questo caso, la passione può fare la differenza, perché se l’attiviamo ci mettiamo al riparto dal burnout, ci sfidiamo a dare il massimo e quindi siamo più fiere di noi stesse. “Se usata come motivazione intrinseca, la passione diventa un valore aggiunto, che ti porta ad aggiornarti e a specializzarti per affinare le tue competenze. Così trovi il bello, anche se fai un lavoro che non ti piace molto. E questa sorta di auto-formazione ti aiuta a tirar fuori dal cassetto anche i tuoi progetti personali e trovare la strada per renderli reali”, consiglia Suppa.

E nel tempo libero?

Le tue passione servono anche a distrarti e a divertirti, una sorta di ricarica per gli impegni che ti attendono. Ma come si fa a sfruttare al meglio i propri hobbies? “Meglio poche ma buone. E inutile che ti diletti con mille cose senza approfondirne nessuna. Applicati piuttosto in modo focalizzato e vedrai che il godimento sarà maggiore”, suggerisce Biscione. “Differenzia tra interessi e passioni. Le seconde, avendo un coinvolgimento maggiore, necessitano di più spazio ed energia. E poi se vuoi, proponi a una tua amica o al partner di fare un corso assieme. Condividere le tue passioni con chi ami le rende ancora più energizzanti e interessanti.

Ecco come puoi cambiare il mondo (in meglio) con la tua passione

La tua scintilla interiore e quell’energia che metti in quello che ti piace fare, se impari a usarle, possono veramente fare la differenza e apportare un cambiamento migliore nel mondo. Vuoi sapere come fare? Ecco 3 tips che possono esserti utili:

  1. Impegnati a coltivare i tuoi interessi. Che tu voglia diventare la più grande un’attivista green o la migliore coach di yoga, la cosa che conta è impegnarti seriamente e costantemente per migliorare le tue capacità. Questo training ti porterà a diventare un’esperta e a dare il tuo contributo per fare un passo avanti nell’ambito che hai scelto.
  2. Fai rete con chi ne sa più di te. Entra in contatto con persone che condividono la tua stessa passione, partecipando a meeting, workshop e anche webinar. A te permettono di fare dei passi avanti e contemporaneamente contribuisci a nutrire a diffondere un’idea e una visione positiva, che può far bene a tutti.
  3. Usala come una “missione”. Non tutti hanno il coraggio di mettersi in gioco e buttarsi in nuove avventure. Chi ha invece una forte passione può diventare un esempio di coraggio e di determinazione per gli altri. Così tutti i tuoi sforzi assumono ancora più valore e possono dare il là per ispirare chi ancora non crede fino in fondo nelle sue possibilità.

Sono una giornalista freelance e mi occupo di lifestyle, scrivendo negli anni per diverse riviste femminili come Cosmopolitan, Gioia! e Donna Moderna, ma anche su siti come l’HuffPost e Foxlife. Ora mi potete leggere su D de La Repubblica e Moda.it, Marie Claire e Dove Viaggi del Corriere della Sera.

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