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Gratitudine: 7 mosse per allenarla

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Gratitudine: 7 mosse per allenarla

Vuoi essere felice felice felice? Allora impara l’arte della gratitudine. Non consiste solo nel dire grazie, ma è un sentimento quotidiano di riconoscenza verso la vita e chi ci circonda, che attiva una sincera disponibilità ha contraccambiare, innescando un circuito virtuoso di energia e di gioia.

Inoltre ti fa prendere atto di quante cose meravigliose ci sono nella tua vita, che invece spesso rischi di dare per scontate, perdendo così di vista il loro grande valore. Come il bacio che non si dimentica mai di darti il tuo compagno tutte le mattine prima di uscire, anche se è in ritardo o va di corsa. O la chiamata della tua più cara amica, che è sempre attenta a chiederti come stai e a ribadirti che lei ci sarà sempre per te. Se attivi un’ondata di gratitudine nella tua vita, ci guadagni in benessere e in benefici. Ad esempio, come indicano diversi studi scientifici internazionali, l’essere grati accresce la positività e la volontà, è un toccasana per l’umore, incrementa l’efficienza sul lavoro e migliora le relazioni, perché le rende forti e salde, favorendo la conciliazione nei momenti di conflitto. Vuoi sperimentare la potenza del provare gratitudine? Bene, oggi è proprio il momento giusto per iniziare a farlo, perché il 21 settembre è la Giornata Mondiale della Gratitudine. La ricorrenza è nata nel 1965 alle Hawaii proprio per far prendere consapevolezza delle tante piccole cose belle che ci circondano e di tutto ciò che per mancanza di tempo si tende a trascurare. “La gratitudine è uno dei più potenti strumenti che l’essere umano ha a disposizione in maniera naturale e spontanea”, afferma Marina Osnaghi, prima master certified coach in Italia. “È come una miccia che accende il cuore, perché abita dentro di noi e vuole essere stimolata. Il World Gratitude Day ci ricorda che la gratitudine aumenta la forza di ‘fare’, ‘pianificare’, ‘orientare’ verso il risultato, ed è associata a sensazioni di felicità, soddisfazione, e specialmente fiducia nella vita, nelle persone, nelle opportunità che incontriamo e nelle possibilità che la vita ci porti ciò che desideriamo. Più è alta la capacità di essere grati e focalizzati sul positivo, più si alza, in maniera esponenziale, il senso di fiducia e la nostra possibilità di disegnare un futuro migliore. Per questo deve essere coltivata ogni giorno”. Se vuoi allenarti alla gratitudine, ecco 7 consigli della master coach per farlo al meglio.

1. Prenditi il tempo per essere grata

Durante la giornata trova 5 minuti tranquilli, magari mentre bevi il caffè o metti il rossetto, per pensare a qualcosa o qualcuno che puoi ringraziare. Per esempio al barista che ti ha fatto il caffè, la gentilezza di uno sconosciuto o il tuo partner che ti ha preparato la colazione.

2. Fai delle liste positive

La sera fai l’elenco delle cose che ti sono accadute nella giornata. Scrivere aiuta molto: dopo aver diviso il foglio in due, su un lato annota ciò che è stato positivo, e sull’altro ciò che poteva andare meglio. Questo esercizio serve a equilibrare i propri approcci mentali alla vita.

3. Scrivi e rileggi il diario della tua felicità

Segui i consigli di Tal Ben Shahar, padre della psicologia positiva, nella sua “Pursuit of Happyness”, e compra il quaderno della felicità. Scegli un quadernetto tascabile che abbia copertina e consistenza piacevoli. Annota tutto ciò che di positivo e bello osservi o vivi nella giornata. Anche le cose belle che accadono agli altri sono fonte di gratitudine. Abituati a rileggere il diario ogni volta che puoi: riscoprirai una serie di cose positive.

4. Yoga time per essere grata

La sera prima di addormentarti, sdraiati comodamente nel letto e svolgi un semplice esercizio yoga che ti rilassa ed aumenta il senso di gratitudine. Inspirando e pensando complessivamente al tuo corpo, dì “ti amo” verso te stessa. Espirando dì “grazie” pensando a una parte del corpo specifica, per aver lavorato e funzionato per te.

5. L’inventario delle cose buone

Una volta a settimana, un semplice esercizio: l’inventario delle cose buone. Il week end è il momento migliore, lo si può fare da soli o anche a tavola, con figli e coniuge come se fosse un gioco fatto insieme: cosa hai fatto di piacevole questa settimana? Cosa ti rende fortunato? Cosa è andato a buon fine?

6. Sii grata per il successo

Alla fine di un progetto, ringrazia il collaboratore che ti ha aiutato nel successo, il gruppo che ti ha assistito, te stessa per essere arrivata fino in fondo. Come durante la Notte degli Oscar, quando l’attore ringrazia tutti quelli che hanno partecipato al trionfo del film.

7. Ringrazia a parole

Comunica verbalmente gratitudine ogni volta che puoi: dai un feedback di riconoscimento ai collaboratori, ringrazia con sincerità e non perdere occasione per farlo. Infine, parlare con le persone della gratitudine alza l’energia nelle relazioni umane.

Sono una giornalista freelance e mi occupo di lifestyle, scrivendo negli anni per diverse riviste femminili come Cosmopolitan, Gioia! e Donna Moderna, ma anche su siti come l’HuffPost e Foxlife. Ora mi potete leggere su D de La Repubblica e Moda.it, Marie Claire e Dove Viaggi del Corriere della Sera.

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